martedì 8 ottobre 2013

Giovanna di Lauro, giovane molisana impegnata nel settore del lusso a Milano sprona il Molise : "il Tartufo molisano è un bene di Lusso"









Ciao Giovanna, parlaci del percorso che ti ha portato da Campobasso a Milano

Salve a tutti, sono Giovanna Di Lauro, molisana di Campobasso classe 1985.
La mia avventura milanese è iniziata tre anni fa, quando dopo la laurea triennale in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi del Molise, mi sono trasferita nella città meneghina per  conseguire la laurea specialistica in Comunicazione Pubblica e d’impresa all’Università degli Studi di Milano e il master Iulm in management della comunicazione sociale, politica ed istituzionale.
Finiti gli studi lo scorso dicembre, ho svolto dei corsi professionalizzanti di grafica sempre a Milano, conclusi a fine maggio scorso.
Da Giugno ho iniziato a collaborare con Luxury World Italy, società che mira alla promozione e all’internazionalizzazione dei prodotti e dei servizi di eccellenza italiana.

Presentaci l'evento che si terra a novembre a Milano, il salone delle eccellenze italiane Luxury In The World

Tra le attività della società Luxury World Italy c’è l’organizzazione del prestigioso salone espositivo
evento di internazionalizzazione e promozione delle eccellenze del made in Italy che stiamo organizzando per il prossimo fine novembre a Palazzo Giureconsulti in piazza dei Mercanti, proprio al centro della capitale Lombarda;

L'appuntamento del salone sarà organizzato due volte l'anno, una volta in Italia e una volta all'estero. Quest'anno, e per i prossimi quattro anni, la tappa italiana è prevista appunto a fine novembre a Milano.
E' una bella occasione, specialmente per tutte quelle aziende che desiderano ampliare il volume vendite in Italia e all'estero della propria attività, occasione che consente di entrare in un network di aziende di alta fascia e di respiro internazionale.
Esporranno alcune delle più prestigiose aziende rigorosamente made in italy, qualche nome su tutti: Auto Mazzanti, MV Augusta, Mice, Turri Mobili, Fuda Marmi, FGMilano Shoes, Marcello1931, Rino Barillari (il fotografo della Dolce Vita), Marcapiano artista italiano di enorme talento, Casinò Campione, Metodo Classico, Melograno e DeMilan che raggrupperanno tutte le aziende agroalimentari italiane portando in fiera i migliori prodotti dell’alta gastronomia italiana, come i tartufi, i formaggi, l’arte pasticcera (verrà addirittura prodotto un panettone con sfoglia d’oro appositamente per l’occasione, visto il periodo prenatalizio.
Il Salone, verrà reso ancora più interessante grazie a sette importanti convegni in calendario che coinvolgeranno interlocutori di primo piano. Si parlerà di internazionalizzazione, turismo, enogastronomia ed economia. Lo sviluppo dell’internazionalizzazione dei brand di
passerà attraverso ulteriori eventi espositivi internazionali di cornice e un MAGAZINE del lusso interamente dedicato.
The exposition diventa un format itinerante per proporsi direttamente sui maggiori mercati italiani e internazionali.
All’interno di questo progetto il mio ruolo è quello di direzione segreteria organizzativa ed opero a stretto contatto con i vertici della società, i cofondatori Angelo Caroli e Carlo Piazzoli.

Sul sito web dedicato si possono vedere tra le altre cose, il filmato e la presentazione sfogliabile del progetto:
www.luxuryintheworld.net

Quali prodotti, a tuo avviso, il Molise potrebbe far conoscere al mondo nel settore del Lusso?

Il Molise è una terra che ha molto da offrire. È un territorio che ha sempre badato alla sostanza delle cose, puntando più sulla qualità del prodotto che sul relativo marketing svolto, purtroppo essenziale per fare business nei mercati odierni.
Un’impostazione di questo tipo però, ha dalla sua il fatto di aver conservato tutte le proprietà di genuinità effettivamente presenti nel prodotto. Penso alla vastissima tradizione gastronomica della nostra regione che è ha potenzialità di altissimo livello, al nostro tartufo ad esempio. Forse non tutti sanno che solo il Molise fornisce circa il 40% della produzione nazionale di tartufo e che anche il più blasonato Tartufo di Alba – conosciuto in tutto il mondo e ambasciatore di italianità in qualunque piatto fosse servito – in realtà è costituito per maggioranza dagli scarti del tartufo molisano.
Andando oltre il settore della gastronomia, penso a tutta la rete di artigiani che abbiamo in regione che operano con una creatività eccezionale i cui prodotti farebbero senza dubbio gola ai buyes esteri che stiamo coinvolgendo, in modo particolare i russi, gli arabi e i giapponesi; alle aziende più strutturate come ad esempio, Colavita, La Molisana e, non per ultimo, a come potrebbe essere valorizzato il settore del turismo molisano. Proprio in questo settore si potrebbero pensare molte azioni tese alla valorizzazione, visti i paesaggi che abbiamo nella nostra Regione, paesaggi che in pochi km hanno la particolarità di virare dalle innevate montagne di Campitello Matese alle dorate spiagge di Termoli passando per le rilassanti colline dell’entroterra. Quale altra regione può vantare simile varietà cosi condensata?
Sarebbe una bellissima soddisfazione per me poter vedere presente qualche azienda molisana nel salone delle eccellenze italiane di fine novembre prossimo. Ci saranno aziende di eccellenza a rappresentanza di Sardegna, Sicilia, Puglia, Veneto, Lombardia, Trentino, Toscana, Lazio; la regione Calabria ha addirittura acquisito lo spazio attraverso i finanziamenti europei ed ha indetto un bando per poi scegliere 10 aziende calabresi da portare nel Salone


Quali potenzialità secondo te potrebbe avere il tartufo con il web marketing.

Il web oramai ha acquisito – per fortuna aggiungerei – una grandissima forza sia in termini di marketing, sia in termini di relazioni - cose chiaramente collegate.
In quest’ottica, diventa essenziale riuscire a sfruttare a pieno le sue piattaforme, essendo presenti sul web e pensando a campagne di comunicazione efficaci e versatili che possano dare risultati sia sul web, ma anche sul cartaceo - che comunque mantiene una bella forza comunicativa.
Volendo fare un esempio, ho pensato ad una campagna comunicazione per il nostro pregiato tartufo, con l’obiettivo di veicolare il concetto che il tartufo italiano è del Molise più che di Alba. Per comunicare questo, ho pensato ad uno slogan che favorisse il collegamento e stuzzicasse il pensiero: “L’ALBA DEL TARTUFO ITALIANO NASCE IN MOLISE”. In questo modo creiamo il rimando al più famoso tartufo di Alba che ci garantisce attrattività e riconoscibilità e trasformiamo il nome della città in un sostantivo che indica l’origine di qualcosa, nel nostro caso il tartufo. Sfruttiamo il nome di una città che in effetti ha sfruttato il nostro prodotto. Il tutto senza utilizzare impropriamente il marchio “tartufo di Alba”.
Questo è un esempio, ma ho in mente tantissime altre azioni simili a questa, che mirano a far conoscere il Molise in Italia e non solo, utilizzando la comunicazione scritta e visiva (sono appassionata di fotografia, tema che è stato anche oggetto della mia tesi di laurea specialistica).

Grazie per questa tua vicinanza al Molise e sperando che questo tuo invito sia accolto dalle aziende produttrici e dalla stessa Regione ti inviamo un saluto affettuoso dal piccolo Molise.

Grazie a voi per avermi dato modo di parlare di questo prestigioso progetto a cui sto lavorando.
Come sai il Molise è nel mio cuore e la cosa più bella per me sarebbe quella di vederlo valorizzato nel modo in cui merita. Per quel che mi riguarda, farò tutto il possibile – nel mio piccolo – per andare verso questa direzione.
Un abbraccio a tutti i molisani che ci hanno letto. In bocca al lupo a tutti! 

F. Dab

8 commenti:

  1. Risposte
    1. gradisco questo articolo di GIovanna di Lauro e l’organizzazione di questo evento, spero che possa rilanciare anche le nostre produzioni di calzature di eccellenza che trovavano spazio di mercato anche negli U.S.A. a fianco delle produzioni economiche che non godevano dei requisiti di qualità e delle radici di artigianato specializzato dedicato con passione al concempimento della calzatura italiana eccellente e artisticamente affascinante, che ovviamente aveva valori superiori alle produzioni economiche di massa.

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  2. Credo che l'iniziativa Luxury in the World, alla luce della promozione illustrata da Giovanna di Lauro, in forma di piacevole racconto delle nostre tradizioni dei piccoli Comuni, sia ottima,

    soprattutto per sostenere l'autenticità e la qualità dei nostri prodotti artigianali, agroalimentari ecc.,

    con l'obiettivo di mantenere le nostre produzioni di qualità, combattendo la crisi, la chiusura delle sedi aziendali in Italia ed anche lo spostamento degli investimenti imprenditoriali nei paesi dove i costi del personale sono bassissimi e poco rispettosi della dignità umana.

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  3. Pure io sono molto contento di questo articolo ben mirato.... ho capito che l’iniziativa luxury in the world non è destinata ad un elite di consumatori e di imprenditori che comunque conservano redditualità e potere d’acquisto indipendentemente da questa grave crisi economica senza precedenti recenti.
    Formulare questo incentivo citando il tartufo molisano e quindi le specialità agroalimentari italiane è una spinta incredibile per sentirsi partecipi di un rilancio dei nostri prodotti particolarmente speciali nel senso storico della qualità.
    Chi avrà il coraggio di continuare a mantenere le proprie radici in Italia, vuol dire che ha un gran coraggio ed un gran cuore per donarsi ai propri sogni indipendentemente dai rischi della concorrenza sleale delle produzioni fuori Italia. Sleali perché fondate su investimenti senza principi, senza scrupoli per il capitale umano impiegato col pieno sfruttamento ed in barba alle difficoltà normative ed i costi necessari per garantire la qualità e l’eccellenza e la genuinità dei nostri prodotti.

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  4. gradisco questo articolo di GIovanna di Lauro e l’organizzazione di questo evento, spero che possa rilanciare anche le nostre produzioni di calzature di eccellenza che trovavano spazio di mercato anche negli U.S.A. a fianco delle produzioni economiche che non godevano dei requisiti di qualità e delle radici di artigianato specializzato dedicato con passione al concempimento della calzatura italiana eccellente e artisticamente affascinante, che ovviamente aveva valori superiori alle produzioni economiche di massa.

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  5. Con lo spunto dato da Giovanna di Lauro, mi sento incoraggiato nel proporre alla Toscana ed ai suoi piccoli Comuni, di esporsi sulle loro produzioni agro-alimentari semplici e molto eccellenti, in particolar modo le produzioni della Garfagnana in Provincia di Lucca, non spetta a me illustrarne le specialità ma agli operatori dei settori, coraggio fatevi avanti, ci sono esperienze e ricchezze grandiose.

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  6. mi sembra molto utile unire le capacità della rete nel veicolare gli eventi e le idee, con l’organizzazione di eventi dove tutti coloro che intervengono possono vedere con i propri occhi quanto made in Italy è meritevole di attenzione per rilanciare le nostre attività. Da questo evento nasceranno sicuramente nuove intenzioni e nuovo coraggio per proseguire con le nostre attività tipiche all’interno dei nostri Comuni.

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  7. questo evento e questa promozione guidata sono molto importanti, lottare per i nostri prodotti genuini del settore agroalimentare non è vantaggioso solo per produrre reddito e mantenere forza lavoro specializzata nelle aziende italiane, è importante anche per smettere di importare o acquistare alimenti di ogni specie, del cui contenuto non possiamo assolutamente fidarci, per provenienza, qualità e probabilite tossicità.

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