giovedì 6 dicembre 2012

Zuccherificio del Molise...e se domani diventasse una richezza inestimabile per il Molise?


Zuccherificio del Molise… e se domani diventasse una ricchezza inestimabile per il Molise?

Premetto che non conosco né la situazione finanziaria né l’assetto societario dello zuccherificio del Molise e che quindi le mie considerazioni sono quelle di un cittadino molisano che ha più o meno seguito la vicenda altalenante dello zuccherificio del Molise, la cui questione viene, oggi, costantemente portata all’attenzione dell’opinione pubblica per la situazione emergenziale del personale dipendente (avventizi), ma anche per altre questioni finanziarie e di assetto societario dell’azienda.

Quello che emerge dall’informazione mediatica, è una situazione preoccupante sia per l’assetto societario dello zuccherificio sia per il settore bieticolo saccarifero connesso, sia per il mercato che al momento di crisi internazionale, anche se segnali di ripresa dell’economia dello zucchero in questi ultimi periodo sono stati molto incoraggianti, ma basterà questo aumento del costo dello zucchero per mantenere lo zuccherificio del Molise?

In queste poche righe non si vuole analizzare né il mercato dello zucchero e derivati né la riforma dell’OCM dello zucchero, avvenuta negli anni passati che è stata frutto di scelte politiche europee, nazionali e locali visto che lo zuccherificio del Molise , è un azienda a partecipazione Regionale.

Logicamente lungi da me, qualsiasi analisi economico/finaziaria queste poche righe sull’argomento le definirei di sensibilizzazione, da cittadino verso una problematica che riguarda la nostra Regione .
Qual è in definitiva la riflessione che si vuole fare in questo scritto ?

Da alcuni anni una ricerca americana ha fornito un alternativa alla produzione di plastica bio , ed il brevetto è stato acquistato per 250 mila dollari da due italiani che hanno dato vita ad un società (BIO-ON)queste le parole dei due soci Marco Astorri e il suo socio francese Guy Cicognani <<La caccia al tesoro dura poco e finisce in un'università in mezzo all'Oceano Pacifico dove un gruppo di ricercatori sta sperimentando un modo per produrre la plastica con gli scarti della lavorazione delle zucchero: il melasso, sostanza che oggi ha un costo per essere smaltito ma può diventare invece la materia prima per una plastica davvero bio.>>

Un nuovo polimero chiamato PHAs (Polyhydroxyalkanoato) sinteticamente e senza entrare nel merito del processo chimico, il prodotto sarebbe una plastica realmente biologica, biodegradabile in acqua a temperatura ambiente e facilmente utilizzabile per “packaging generico, packaging alimentare, design, abbigliamento, auto motive”, come si legge sul sito di Bio-On (sito dell’azienda )

Ora immagino che qualcuno si sia già interessato e che abbia anche iniziato a fare uno studio di fattibilità per il nostro zuccherificio, ed immagino anche che abbiano già ipotizzato uno piano industriale per un ipotetico ampliamento qualora fosse ritenuto un processo industriale da affiancare allo zuccherificio, visto che sarebbero complementari .
Inoltre considerando che il   2 febbraio 2012 sulla rivista " Nature" , la più grande e antica rivista scientifica , sia stato pubblicato un articolo dal titolo " The toxic truth about sugar " , a firma di Robert H. Lustig, Laura A. Schmidt and Claire D. Brindis L'articolo inizia con un dato eclatante fornito dalle Nazioni Unite, per la prima volta nella storia dell'umanità, i decessi per cause di malattie croniche non trasmissibili, supera quello da malattie infettive, contribuendo con 35 milioni di decessi l'anno e nello specifico l’ aspetto socio-economico-sanitario è affidato al capito conclusivo dell'articolo , intitolato "the possible dream", dove si chiede agli Stati ed ai Governi una politica di disincentivazione del consumo dello zucchero.


Mi verrebbe da dire , chissà se in questo caso non vale quel detto popolare che dice” fare come gli antichi che mangiavano la scorza e buttavano la mollica”…

Maggiori informazioni in merito si possono legge nel sito Bio-on- Video delucidativo dell’azienda  http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8pIutY0Psss

Franco D’Abarno

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