Nessun allarmismo ma controlli,repentini per fugare ogni tipo di dubbio ,il tema si pone nella sua interezza e nella sua gravità .
Le rivelazioni del pentito schiavoni hanno in qualche modo messo in allarme il Molise , in merito ad un possibile coinvolgimento di aree interessate a traffici di rifiuti tossici.
Il 19 novembre 2013 Antonio Di Pietro, il Presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura ed il Sindaco di Venafro Antonio Sorbo hanno tenuto una conferenza stampa a Venafro ,Comune Molisano a confine con la Campania e porta d ingresso verso il Molise.
Si legge in un articolo del quotidiano" Il Tempo Molise "che riporta un sunto della conferenza stampa. (Da Schiavone abbiamo appreso un fatto importante e cioè che almeno fino al ‘92 egli è al corrente di sostanze nocive tossiche e pericolose interrate in territorio molisano-
Articolo completo http://www.iltempo.it/molise/2013/11/19/di-pietro-chiede-di-parlare-con-il-pentito-1.1190959
Piano regionale dei rifiuti speciali unica Regione Molise ha delegato le province.
(rapporto rifiuti urbani 2013.Ispra. Cap.7)
Logicamente il tema va affrontato con la scrupolosità del caso e avvalorato da dati certi e certificati , anche se molte volte questi dati si sono rivelati poi difformi dalla realtà
Ora senza entrare nel merito e nello stesso tempo dotandoci di uno strumento che è facilmente consultabile da tutti I Rapporti ISPRA riportiamo alcune tabelle del rapporto ispra (Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale )che tiene conto dei flussi exstraregionali dei rifiuti per l'anno 2010.
TABELLE https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151248399505530.512289.242070705529&type=3
Queste tabelle o meglio la versione grafica ci dicono come in Molise il flusso in entrata sia stato molto alto nel 2010 , proveniente da vari Regioni compresa la Campania ma anche direttamente dal nord.
Dunque la politica locale le Istituzioni a tutti i livelli devo non solo interrogarsi su ciò che potrebbe essere successo ,ma immediatamente attivarsi in simultanea nei controlli e nelle verifiche immediate ,credo che sia un dovere morale per una regione come il Molisè che da sempre ha fatto dell'ambiente della qualità dell'aria e dell'incontaminazione del suo territorio un punto di forza.
Perderlo significherebbe dire che non siamo stati capace nemmeno di proteggere quello che ci era stato concesso senza far nulla , al di la dell'incapacità a creare altro.
Incenerisce allo stesso modo di Emilia Romagna e Lombardia (ispra2013) mappa( Cap.3 pag. 236) http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2013/cap3_rapporto_rifiuti_urbani_2013.pdf
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