mercoledì 27 novembre 2013

Piccoli comuni :Prorogato! l'obbligo della gestione associata -Giugno 2014



Questo il comunicato del Anci
" ‘’Nel corso dell'esame al Senato della legge di stabilita' e' stata approvata una proroga sino al 1 luglio 2014 del termine per la gestione associata obbligatoria delle funzioni comunali per i Comuni con meno di 5000 abitanti o 3000 se appartenuti o appartenenti a Comunita' Montane’’. E’ quanto sottolinea Mauro Guerra, Coordinatore Nazionale ANCI piccoli Comuni, secondo il quale ‘’si tratta di una misura che accoglie almeno parzialmente la richiesta piu' volte ribadita da ANCI al Governo e per la quale sono stati presentati da ANCI emendamenti di proroga di un anno sia in Commissione Bilancio del Senato sulla legge di stabilita' che su altri provvedimenti’’. ‘’Nel passaggio alla Camera – aggiunge - lavoreremo per completare la proroga chiedendo che il termine finale sia graduato sino al 31 Dicembre 2014, facendo del 30 giugno prossimo una eventuale tappa intermedia relativa ad una parte delle nuove funzioni da associare obbligatoriamente; cosi' da rispondere piu' razionalmente alle migliaia di piccoli Comuni che la prossima primavera andranno al voto’’. 
‘’Contestualmente – afferma ancora Guerra – andra’ prorogato anche il termine di fine 2013 per la costituzione obbligatoria delle Centrali Uniche di Committenza, per il quale ANCI in passato aveva gia’ ottenuto proprio che fosse almeno allineato alle scadenze per le gestioni associate delle funzioni fondamentali’’.gennaio 2014'
‘’Nel passaggio alla Camera – conclude - continueremo anche l'iniziativa volta a esonerare i piccoli Comuni dalla ‘follia’ dei vincoli del patto di stabilita', con particolare riguardo alla spesa per investimenti. E nell’immediato, ovviamente, facciamo appello al Governo affinche’ nel maxiemendamento alla legge di stabilita’ al Senato siano accolte le richieste dell’ANCI’’. (mt/df) "

Dunque i piccoli comuni,come ricordato con popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti o 3.000 abitanti, appartenuti appartenenti ad una comunità montana , non saranno più obbligati entro il 1 gennaio 2014 ad associare tutte le funzioni fondamentali così come stabilito dalla norma in vigore.

Il Governo sembrerebbe nnon voler forzare la questione , anzi con il DDL del Rio sostanzialmente non tocca nulla sulla norma delle fusioni e delle unioni di comuni.

Tutto in mano a Regioni e Comuni, che a dire il vero in molti casi stanno andando completamente avanti per propria iniziativa.

Sono in atto da molti mesi in varie aree dell Italia i referendum per la fusione ed in altri casi di vere unioni funzionali non di facciata .

Purtroppo come al solito, ci sono altre aree che arrancano e continuano a non capire che bisogna trovare il giusto assetto territoriale di governace per dare sviluppo concreto , non solo soldi europei che servono per progetti,per ditte e tecnici , ma sviluppo economico e sociale.

F.Dab


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