venerdì 28 giugno 2013
Governace territoriale - Il punto di vista della "Società Geografica Italiana"- Giugno 2013
Governace territoriale - il punto di vista della società geografica italiana- Giugno 2013
Un interessante excursus , proposto nel documento/studio redatto dalla Società Geografica Italiana, ci fa immergere nell'attuale dibattito di riforma ed efficientamento della governace territoriale italiana.
Lo studio analizza brevemente anche i modelli di governace territoriale maggiormente proposti in questi anni in italia.
<<In Italia le recenti spinte organizzative sono apparse in generale diverse e talvolta anche contraddittorie, in base ai vari modelli economico-territoriali.
Si può sintetizzare come segue gli schemi di riferimento che negli ultimi anni hanno maggiormente sollecitato il dibattito >>
a) I sistemi locali produttivi.
b) Città Metropolitane .
c) Le «mesoregioni» (o «macroregioni»).
d) Intercomunalità
All'interno del documento/studio sono presenti anche rimandi a modelli di governace e modelli organizzativi territoriali di alcuni Paesi Europei.
In questi ultimi anni si è molto discusso dell'opportunità di un cambiamento della governace locale, quale assetto potrebbe essere il migliore ? Ma sopratutto quale potrebbe essere il più aderente all'attuale situazione socio economica italiana inquadrata nel contesto europeo e mondiale.?
La Società Geografica Italiana da tempo ha proposto un suo modello .
Leggi il documento integrale http://www.legautonomie.it/content/download/9898/51892/file/Societ--Geografica-It_Riordino-territoriale_giugno-2013.pdf
Leggi anche Fusioni Piccoli comuni ? un caso-studio che analizza concretamente i pro e contro.
leggi anche :
mercoledì 26 giugno 2013
Fusione Piccoli Comuni? - Un Caso-Studio che analizza concretamente pro e contro.
Sono sempre più frequenti , le richieste di analisi in merito ad un eventuale fusione dei Piccoli Comuni italiani.
Il tema della governace locale , rimane un tema di stretta attualità , l'Italia si sta interrogando e cercando di comprendere quale assetto di governace locale debba assumere per proiettarsi verso il futuro.
Da alcui anni il legislatore prospetta , e mette in campo, norme che tendono a modificare la Governace territoriale.
Regioni ,Province Comuni,sono messi in discussione ,per le Regioni si parla di macroregioni, per le Province di riordino e/o eliminazione e per i comuni si va dalle citta metropolitane all'accorpamento o fusione dei piccoli comuni, dunque si tende a voler ( almeno nelle intenzioni) riordinare la Governace dell'Italia intera.
In merito ai piccoli comuni molte amministrazioni stanno valutando e proponendo la fusione tra piccoli comuni, un cambiamento radicale della governace locale,che si di sicuro provocherebbe un mutamento sostanziale del sistema locale in genere.
L'approcio delle fusioni intercomunali sta interessando non solo i piccoli comuni ( con popolazione fino a 5.000 abitanti )ma anche quelli con popolazione superiore.
Di seguito un caso/studio riguardante tre Piccoli Comuni in provincia di Vicenza
Comune di Maccagno, Comune di Pino sulla Sponda del Lago Maggiore, Comune di Veddasca (Popolazione complessiva circa 2.500 abitanti)
martedì 25 giugno 2013
Alta velocita- dorsale adriatica- Giugno 2013 arriva il Si del Senato-Guarda l'incontro dei Governatori (Bari-24 maggio 2013)
Giugno 2013 arriva il Si del Senato per l'alta velocità lungo dorsale adriatica.
Il tema era stato affrontato in un forum pubblico, tenutosi a Bari il 24 maggio 2013, promosso dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
"L'alta velocità ferroviaria lungo la dorsale adriatica" è il tema del Forum, organizzato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, a Bari, presso l'ex palazzo delle Poste, in piazza Cesare Battisti, hanno preso parte i presidenti delle Regioni Abruzzo, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Marche e Molise oltre all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato S.p.A., Mauro Moretti, e all'ad di NTV S.p.A., Giusepe Sciarrone. Gianni Chiodi, Nichi Vendola (Puglia), Debora Serracchiani (Friuli), Gian Mario Spacca (Marche), Paolo Di Laura Frattura (Molise).
Leggi articolo e guarda il video completo del forum :http://movimentopiccolicomuni.blogspot.it/2013/05/forum-lalta-velocita-ferroviaria-lungo.html
lunedì 24 giugno 2013
Decreto del Fare-Programma 6000 campanili - Dietrofront -il programma risulterebbe essere sottoposto al patto di stabilità .
Decreto del Fare : pubblicato G.U. n. 144 del 21 giugno 2013 (s.o. n. 50) DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia
In una prima bozza circolante, il Programma 6000 Campanili,programma che stanzia 100 milioni di euro per la realizzazione di progetti nei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti,era escluso dal patto di stabilità interno per l'anno 2014- Nella versione definitiva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale scompare la clausola di salvaguardia dal patto di stabilità-
Quindi ciò comporta che, i Comuni compresi tra 1001 e 5000 abitanti,non saranno derogati dal patto di stabiità interno per questo programma ,ma saranno agevolati i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti che ad oggi sono fuori dal vincolo del patto di stabilità.
VERSIONE BOZZA : (Programma 6.000 Campanili) <<A valere sul Fondo di cui al comm a 1, in deroga alla procedura indicata al comm a 2, l’importo di 100 milioni di euro p er l’anno 2014, da iscriversi nello stato di previsione d el Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è destinato al la realizzazione del primo Programma “6000 Campanili” concernente interventi infrastru ttura li di adeguam ento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici p ubblici, ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie nonché di salvaguardia e m essa in sicurezza del territo rio. Possono accedere al finanziamento solo gli interventi muniti d i tutti i pareri, autorizzazioni, permessi e nulla osta previsti dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e dal decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n.207 recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del codice dei contratti pubblici. Entro 30giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, con apposita convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali e il personale e l'ANCI, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale, sono disciplinati i criteri per l’accesso all’utilizzo delle risorse degli interventi che fanno parte del Programma. I Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per il tramite dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), presentano entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell a sopra citata convenzione, le richieste di contributo finanziario al Ministero delle inf rastruttu re e dei trasporti. Il contributo richiesto per il singolo progetto non può essere inferiore a 500.000 euro e maggiore di 1.000.000 di euro e il costo totale del singolo intervento può superare il contributo richiesto soltanto nel casoin cui le risorse finanziarie aggiuntive necessarie siano già immediatamente disponibili e spendibili da parte del Comune proponente. Ogni Comune può presentare un solo progetto. Il Programma degli interventi che accedono al finanziamento è approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.I pagamenti relativi all’attuazione degli interventi di cui al presente comma sono esclusi, per l’anno 2014, dai limiti del Patto di Stabilità Interno degli enti per la quota di rispettiva competenza che sarà individuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e comunicata al Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato>>
VERSIONE DEFINITIVA:(G.U. n. 144 del 21 giugno 2013 (s.o. n. 50) DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia)
<<9. A valere sul Fondo di cui al comma 1, in deroga alla procedura indicata al comma 2, l’importo di 100 milioni di euro per l’anno 2014, da iscriversi nello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e’ destinato alla realizzazione del primo Programma “6000 Campanili” concernente interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie nonche’ di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio.
Possono accedere al finanziamento solo gli interventi muniti di tutti i pareri, autorizzazioni, permessi e nulla osta previsti dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e dal decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, con apposita convenzione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali e il personale - e l’ANCI, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale, sono disciplinati i criteri per l’accesso all’utilizzo delle risorse degli interventi che fanno parte del Programma. I Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per il tramite dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), presentano entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della sopra citata convenzione, le richieste di contributo finanziario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il contributo richiesto per il singolo progetto non puo’ essere inferiore a 500.000 euro e maggiore di 1.000.000 di euro e il costo totale del singolo intervento puo’ superare il contributo richiesto soltanto nel caso in cui le risorse finanziarie aggiuntive necessarie siano gia’ immediatamente disponibili e spendibili da parte del Comune proponente. Ogni Comune puo’ presentare un solo progetto. Il Programma degli interventi che accedono al finanziamento e’ approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. >>
SCOMPARE L'ULTIMA PARTE DEL COMMA <<.I pagamenti relativi all’attuazione degli interventi di cui al presente comma sono esclusi, per l’anno 2014, dai limiti del Patto di Stabilità Interno degli enti per la quota di rispettiva competenza che sarà individuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e comunicata al Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato>>
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ARTICOLI CORRELATI
Decreto del Fare- Programma 6000 campanili-100 milioni per i Piccoli Comuni-testo bozza
:http://movimentopiccolicomuni.blogspot.it/2013/06/decreto-del-fare-programma-6000.htmlIl "programma 6000 campanili"(Decreto del Fare) fuori Patto di Stabilità per il 2014.
http://movimentopiccolicomuni.blogspot.it/2013/06/il-programma-6000-campanilidecreto-del.htmlDECRETO PUBBLICATO IN GAZZETTA : http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-21&atto.codiceRedazionale=13G00116&elenco30giorni=true
sabato 22 giugno 2013
Piccoli Comuni- Uffici Postali: chiusura e/o apertura a giorni alterni? Ecco come ci siamo arrivati. Prima parte
Leggi il Dossier-sezione dossier-anali studiclicca sul link sottostante
Dossier- uffici postali piccoli comuni
venerdì 21 giugno 2013
Il "programma 6000 campanili"(Decreto del Fare) fuori Patto di Stabilità per il 2014.
Il recente "Decreto del Fare", varato da Governo Letta, prevede una misura a favore dei Piccoli Comuni italiani ( comuni fino a 5.000 abitanti), un ottimo provvedimento ,che si prefigge un rilancio delle aree interne(sulla scia del programma dell'ex Ministro Barca); la somma prevista è di 100 milioni di euro, e la somma minima per ogni progettualità è di 500 mila euro, fino ad un massimo di un milione di euro.
leggi articolo correlato con bozza del testo :http://movimentopiccolicomuni.blogspot.it/2013/06/decreto-del-fare-programma-6000.html
Elemento fondamentale, affinché il programma possa essere davvero realizzato, è la deroga al patto di stabilità interno.
Ricordando che dal 1 Gennaio 2013, anche i comuni con popolazione compresa tra 1001 e 5.000 abitanti sono sottoposti al patto di stabilità interno.
A leggere la bozza di decreto e nello specifico al comma 10 dell'art. 1 , il patto di stabilità interno sembrerebbe essere derogato per l'anno 2014 , per questo specifico programma infatti si legge testualmente :<<I pagamenti relativi all’attuazione degli interventi di cui al presente comma sono esclusi, per l’anno 2014, dai limiti del Patto di Stabilità Interno degli enti per la quota di rispettiva competenza che sarà individuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e comunicata al Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato>> non vi è dubbio che questo ulteriore accorgimento è di vitale importanza per la riuscita del programma , perchè senza l'esclusione della spesa dal patto di stabilità i comuni con popolazione tra 1001 e 5000 abitanti non avrebbero in molti casi potuto partecipare al medesimo programma.
Infatti, non avrebbero avuto di sicuro una "finestra di spesa" per partecipare a questo programma in maniera celere .
Ora ci si domanda, se non è il caso che venga concessa anche per il 2015, la deroga al patto di stabilità per questo programma specifico , tanto da consentire una realizzazione concreta ed attenta , viste le somme ingenti e tutti gli espletamenti burocratici per portare a compimento le eventuali opere da realizzare.
F.Dab.
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lunedì 17 giugno 2013 Decreto del Fare- Programma 6000 campanili-100 milioni per i Piccoli Comuni-testo bozza-patto di stabilità deroga
giovedì 20 giugno 2013
TARES-ALLARME DELLA CONFCOMMERCIO CAMPOBASSO(17 GIUGNO 2013)
CONFRONTO TRA TARES E TARSU-
SIMULAZIONE DELLA CONFCOMMERCIO DI CAMPOBASSO -(ANNO 2013)
Fig. 1
Fig. 2
MOLISE SANITA'. Sbloccate spettanze residue per 66 mln e 55 mln di fondi Fas per il ripiano del buco del 2009. I conti però vanno male e per il 2013 scattano gli aumenti di Irpef e Irap.
<<In ordine allo stato dell’arte di attuazione del Piano di rientro e dei
successivi Programmi operativi, si riportano le principali conclusioni:
-il progetto di Piano Sanitario Regionale è valutato positivamente;
-persistono le criticità già più volte segnalate nel processo di riorganizzazione delle reti assistenziali;
-permane l’estremo ritardo con il quale si procede nella stipulazione dei contratti con le strutture private accreditate per i diversi setting assistenziali e la definizione del fabbisogno che non risulta sufficientemente articolata in relazione alle diverse caratteristiche delle strutture di offerta né supportata da un’analisi della domanda, da rivedere anche alla luce degli standard e delle disposizioni normative introdotte con D.l.95/2012;
-per quanto attiene la sanità veterinaria si riscontrano notevoli margini di miglioramento; permane tuttavia la necessità di ulteriori interventi;
-non risultano aggiornamenti sullo stato di attuazione del DL 95/12 in materia di beni e servizi;
-è stata definitivamente approvata la direttiva per la redazione dell’atto Aziendale Asrem;
gli interventi contenuti nei quattro punti del mandato conferito al dott. Filippo Basso, Commissario ad acta ex art. 2, comma 84, L. n. 191/2009 (DPCM 07.06.2012 e 21.03.2013) sono stati adottati.
-In relazione alle numerose criticità in essere i Tavoli chiedono alla rinnovata struttura commissariale di redigere ed adottare il Programma operativo 2013-2015 entro maggio 2013.
I conti:
Per quanto concerne il risultato di gestione, sulla base dei dati del IV trimestre 2012, la regione presenta un disavanzo di 33,515 mln di euro. Dopo le coperture a valere sulla leva fiscale, nei termini previsti dal Piano di rientro, residua un disavanzo non coperto di 11,702 mln di euro. Considerando la perdita 2011 e precedenti, e la distrazione di risorse utilizzate per la copertura del debito, la perdita cui dare copertura è pari a 66,445 mln di euro.
Alla luce di ciò, si sono realizzate le condizioni per l’applicazione degli automatismi fiscali previsti dalla legislazione vigente, vale a dire l’ulteriore incremento delle aliquote fiscali di IRAP e addizionale regionale all’IRPEF per l’anno d’imposta in corso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30 punti, per l’applicazione del blocco automatico del turn over del personale del servizio sanitario regionale fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in corso e per l’applicazione del divieto di effettuare spese non obbligatorie per il medesimo periodo;
Considerato che il mandato conferito al dott. Filippo Basso si è concluso con l’adozione dei provvedimenti richiesti, pur permanendo le molteplici criticità strutturali, è stato valutato che sussistano i presupposti per erogare alla Regione i Fondi FAS per 55 mln di euro a copertura di tutto il 2009.
I tavoli, tenuto conto del consistente ritardo della regione nel pagamento dei fornitori pari a circa 900 giorni, al fine di non aggravare ulteriormente la situazione di cassa del SSR, anche in considerazione dell’entrata in vigore del DL 35/2013, valutano che sia possibile erogare metà delle spettanze residue fino a tutto il 2010 per un importo pari a 63 mln di euro.>>(FONTE QUOTIDIANO SANITA')
LEGGI ARTICOLO COMPLETO PER TUTTE LE REGIONI CON PIANO DI RIENTRO
-il progetto di Piano Sanitario Regionale è valutato positivamente;
-persistono le criticità già più volte segnalate nel processo di riorganizzazione delle reti assistenziali;
-permane l’estremo ritardo con il quale si procede nella stipulazione dei contratti con le strutture private accreditate per i diversi setting assistenziali e la definizione del fabbisogno che non risulta sufficientemente articolata in relazione alle diverse caratteristiche delle strutture di offerta né supportata da un’analisi della domanda, da rivedere anche alla luce degli standard e delle disposizioni normative introdotte con D.l.95/2012;
-per quanto attiene la sanità veterinaria si riscontrano notevoli margini di miglioramento; permane tuttavia la necessità di ulteriori interventi;
-non risultano aggiornamenti sullo stato di attuazione del DL 95/12 in materia di beni e servizi;
-è stata definitivamente approvata la direttiva per la redazione dell’atto Aziendale Asrem;
gli interventi contenuti nei quattro punti del mandato conferito al dott. Filippo Basso, Commissario ad acta ex art. 2, comma 84, L. n. 191/2009 (DPCM 07.06.2012 e 21.03.2013) sono stati adottati.
-In relazione alle numerose criticità in essere i Tavoli chiedono alla rinnovata struttura commissariale di redigere ed adottare il Programma operativo 2013-2015 entro maggio 2013.
I conti:
Per quanto concerne il risultato di gestione, sulla base dei dati del IV trimestre 2012, la regione presenta un disavanzo di 33,515 mln di euro. Dopo le coperture a valere sulla leva fiscale, nei termini previsti dal Piano di rientro, residua un disavanzo non coperto di 11,702 mln di euro. Considerando la perdita 2011 e precedenti, e la distrazione di risorse utilizzate per la copertura del debito, la perdita cui dare copertura è pari a 66,445 mln di euro.
Alla luce di ciò, si sono realizzate le condizioni per l’applicazione degli automatismi fiscali previsti dalla legislazione vigente, vale a dire l’ulteriore incremento delle aliquote fiscali di IRAP e addizionale regionale all’IRPEF per l’anno d’imposta in corso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30 punti, per l’applicazione del blocco automatico del turn over del personale del servizio sanitario regionale fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in corso e per l’applicazione del divieto di effettuare spese non obbligatorie per il medesimo periodo;
Considerato che il mandato conferito al dott. Filippo Basso si è concluso con l’adozione dei provvedimenti richiesti, pur permanendo le molteplici criticità strutturali, è stato valutato che sussistano i presupposti per erogare alla Regione i Fondi FAS per 55 mln di euro a copertura di tutto il 2009.
I tavoli, tenuto conto del consistente ritardo della regione nel pagamento dei fornitori pari a circa 900 giorni, al fine di non aggravare ulteriormente la situazione di cassa del SSR, anche in considerazione dell’entrata in vigore del DL 35/2013, valutano che sia possibile erogare metà delle spettanze residue fino a tutto il 2010 per un importo pari a 63 mln di euro.>>(FONTE QUOTIDIANO SANITA')
LEGGI ARTICOLO COMPLETO PER TUTTE LE REGIONI CON PIANO DI RIENTRO
mercoledì 19 giugno 2013
Governatori in volo per Bruxelles. 19 Giugno 2013-ENVE (Commission for Environment, climate change and energy)
Oggi 19 giugno si riunisce a Bruxelles la commissione Ambiente, cambiamenti climatici ed energia (ENVE), che sarà presieduta dal presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci.
Saranno discussi i seguenti temi : 1. il punto di vista degli enti locali e regionali in materia di gas non convenzionale, di scisto/tight gas e olio di scisto/tight oil; 2. una strategia europea per i rifiuti di plastica nell'ambiente (su questo punto è previsto, tra gli altri, un intervento di Vittorio Prodi, relatore del Parlamento europeo); 3. comunicazione su una politica industriale per l'industria spaziale; 4. strategia UE per l'adattamento ai cambiamenti climatici; 5. iniziativa dei cittadini europei sulle risorse idriche: risorse idriche come diritto umano e liberalizzazione dei servizi idrici (su questo punto interverrà Nichi Vendola, relatore del Comitato delle Regioni sul tema "Ruolo degli enti locali e regionali nella promozione di una gestione sostenibile dell'acqua").
Convocati i presidenti di Regione.
martedì 18 giugno 2013
PA: D’Alia, troppi consulenti- Maglia nera al Molise" al primo posto per totale di compensi erogati per incarichi conferiti"+ 30%(2010/2011)con l'aumento del 30 %
PA: D’Alia, troppi consulenti, pronti a giro di vite
"Stiamo monitorando attentamente la situazione - spiega D'Alia - per capire in che modo intervenire per contenere il fenomeno, visto che la stragrande maggioranza delle consulenze esterne riguarda regioni ed enti locali, su cui il nostro potere d'intervento è limitato. Serve un giro di vite, con strumenti nuovi per combattere sperperi e cattive abitudini".
I compensi Anno di riferimento della dichiarazione 2010 2011
<< Osservando il dettaglio delle singole regioni, il totale dei compensi erogati per incarichi conferiti nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 è aumentato in: Molise (30,31%), Campania (28,32%), Lazio (24,11%), Sicilia (17,88%), Sardegna (11,05%), Trentino Alto Adige (8,71%), Basilicata (8,09%), Puglia (7,91%), Marche (6,43%), Umbria (6,39%), Liguria (4,98%), Abruzzo (4,09%), Lombardia (1,29%), Friuli-Venezia-Giulia (1,09%), Toscana (0,32%), Puglia (7,91%).
Al contrario, una consistente diminuzione si registra, invece, nelle regioni: Valle d’Aosta (-20,13%), Calabria (-18,63%), Piemonte (-9,56%).
La diminuzione è presente in modo più modesto nelle regioni, Emilia-Romagna (-4,41%) e Veneto (-3,53%)>>
Leggi rapporto completo : Rapporto -ministero per la pubblica amministrazine e la semplificazione- consulenti 2011
lunedì 17 giugno 2013
Decreto del Fare- Programma 6000 campanili-100 milioni per i Piccoli Comuni-testo bozza
Decreto del Fare : nella bozza del decreto , è presente un programma specifico per i piccoli comuni , il nome del programm è "6000 Campanili", con questo programma verranno stanziati 100 milioni di euro per 200 interventi nei piccoli comuni italiani( con popolazione inferiore 5.000 abitanti).Minimo 500 mila euro max 1 milione di euro per ogni intervento richiesto. Ogni comune può presentare un solo progetto.
Le modalità di richiesta e la tipologia degli stessi sono specificati nella bozza del decreto ( bozza) <<A valere sul Fondo di cui al comm a 1, in deroga alla procedura indicata al comm a 2, l’importo di 100 milioni di euro p er l’anno 2014, da iscriversi nello stato di previsione d el Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è destinato al la realizzazione del primo Programma “6000 Campanili” concernente interventi infrastru ttura li di adeguam ento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici p ubblici, ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie nonché di salvaguardia e m essa in sicurezza del territo rio. Possono accedere al finanziamento solo gli interventi muniti d i tutti i pareri, autorizzazioni, permessi e nulla osta previsti dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e dal decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n.207 recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del codice dei contratti pubblici. Entro 30giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, con apposita convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali e il personale e l'ANCI, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale, sono disciplinati i criteri per l’accesso all’utilizzo delle risorse degli interventi che fanno parte del Programma. I Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per il tramite dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), presentano entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell a sopra citata convenzione, le richieste di contributo finanziario al Ministero delle inf rastruttu re e dei trasporti. Il contributo richiesto per il singolo progetto non può essere inferiore a 500.000 euro e maggiore di 1.000.000 di euro e il costo totale del singolo intervento può superare il contributo richiesto soltanto nel casoin cui le risorse finanziarie aggiuntive necessarie siano già immediatamente disponibili e spendibili da parte del Comune proponente. Ogni Comune può presentare un solo progetto. Il Programma degli interventi che accedono al finanziamento è approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. >>
Leggi Bozza completa del Decreto del Fare :http://www.ediltecnico.it/wp-content/uploads/2013/06/decreto_fare_testo_15_giugno_2013.pdf
domenica 16 giugno 2013
CODICE DEGLI APPALTI AGGIORNATO (GIUGNO 2013)
CODICE DEGLI APPALTI AGGIORNATO (GIUGNO 2013)
LEGGE 6 giugno 2013, n. 64
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonche' in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. (13G00108) (GU Serie Generale n.132 del 7-6-2013)
VAI AL SITO :http://www.codiceappalti.it/
giovedì 13 giugno 2013
Crisi delle Province molisane , ecco perchè.
La questione della "fiscalizzazione provinciale", quel processo di cambiamento del finaziamento degli enti locali, in atto in questi anni , investe soprattutto quelle province che non hanno adeguati trasferimenti regionali o li ricevono in minima parte e non hanno molte entrate proprie.
E' il caso delle province molisane ,che come si evince nel grafico in foto( Foto 1) immagine estratta da uno report ISTAT(consuntivi 2011),mette bene in evidenza il dato, che le province molisane sono direttamente "foraggiate" dai trasferimenti erariali , questo determina un palese blocco delle attività in conseguenza del taglio del fondo sperimentale di riequilibrio,dunque dei trasferimenti erariali.
Fig 1
E' il caso delle province molisane ,che come si evince nel grafico in foto( Foto 1) immagine estratta da uno report ISTAT(consuntivi 2011),mette bene in evidenza il dato, che le province molisane sono direttamente "foraggiate" dai trasferimenti erariali , questo determina un palese blocco delle attività in conseguenza del taglio del fondo sperimentale di riequilibrio,dunque dei trasferimenti erariali.
Fig 1
mercoledì 12 giugno 2013
Audizione del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, On. Gianpiero D’Alia, presso le Commissioni parlamentari
Il neo ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione , in audizione presso le commissioni parlamentari tocca 4 argomenti chiave per la P.A.
(ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA)
(LAVORO PUBBLICO)
(SEMPLIFICAZIONE)
(INNOVAZIONE)
leggi relazione completa :testo audizione ministro funzione pubblica e semplificazione
sabato 8 giugno 2013
Molise. Il Presidente della Regione incontra il partenariato per la programmazione 2014/2020...sulla scia di F.Barca...
(Campobasso -7 Giugno 2013)- Nella sala del "Parlamentino" a via Genova sede della giunta regionale, oggi si è tenuto un incontro con il partenariato economico e sociale sulla nuova programmazione europea 2014/2020.
Il neo Governatore Paolo Di Laura Frattura, nelle vesti più da tecnico che da Presidente della Regione Molise, infatti supportato dalle slide,ha relazionato davanti al partenariato, dirigenti regionali ,responsabili di enti sub-regionali e qualche amministratore locale , sulle linee principali della nuova(quasi vecchia) programmazione 2014/2020.
L'approccio che è stato adottato , segue la falsa riga di quello messo in campo dall'ex ministro Barca(Ministro della Coesione territoriale) , la parola chiave sembra essere "open" ...apertura ai documenti, apertura ai suggerimenti , insomma sulla carta le intenzioni sono quelle di reperire suggerimenti proposte che nei vari settori possono essere utili ad un programmazione partecipata ed integrata.
Cosi nasce una formula di collaborazione telematica tra la regione e coloro che dovrebbero essere gli attori dello sviluppo locale, l'ex ministro Barca a dire il vero ideo anche dei forum a tema, come quello che si è tenuto a Rieti sulle aree interne con la partecipazione on line di tutti gli interessati via twitter, insomma un organizzazione più all'avanguardia , ma il molise di frattura vuole essere propenso all'open quindi ci attendiamo che questo di oggi non sia solo un momento "obbligato" , ma che sia effettivamente una modo per far partecipare tutte le parti sociali eliminando (si spera) quel fastidioso metodo dell'anticamera dell'assessorato o dell'anticamera del Presidente .
Il tema centrale per la prossima programmazione che riguarderà fondamentalmente il Molise sarà quello delle aree interne.
Anche se, un pò in ritardo, ci si è accorti finalmente che il Molise è un area interna per eccellenza e quindi da ciò bisogna partire ma con una vera progettualità.
Fondamentale è importnate che si inizia , nel contemplo,ad una vera riorganizzazione della governace locale propedeutica a qualsiasi forma di partenariato pubblico privato .
Da questo(auspicato) nuovo assetto territoriale, che si deve ripartire per poter progettare insieme e per poter proporre in campo nazionale ed europeo un modello Molise armonico e funzionale, altrimenti ritorniamo alle solite "liste della spesa" e delle esigenze lobbistiche che ci hanno portato ad avere ingenti risorse economiche ma con risultati non molto esaltanti dal punto di vista occupazionale, dei servizi e dello sviluppo socio economico stabile del territorio.
Ora vedremo quanti hanno voglia di proporre, e sopratutto se la Regione ha voglia realmente di ascoltare e concertare il futuro di una Regione che allo stato attuale è in grande difficoltà . Vietato sbagliare .
(F.Dab)
Il neo Governatore Paolo Di Laura Frattura, nelle vesti più da tecnico che da Presidente della Regione Molise, infatti supportato dalle slide,ha relazionato davanti al partenariato, dirigenti regionali ,responsabili di enti sub-regionali e qualche amministratore locale , sulle linee principali della nuova(quasi vecchia) programmazione 2014/2020.
L'approccio che è stato adottato , segue la falsa riga di quello messo in campo dall'ex ministro Barca(Ministro della Coesione territoriale) , la parola chiave sembra essere "open" ...apertura ai documenti, apertura ai suggerimenti , insomma sulla carta le intenzioni sono quelle di reperire suggerimenti proposte che nei vari settori possono essere utili ad un programmazione partecipata ed integrata.
Cosi nasce una formula di collaborazione telematica tra la regione e coloro che dovrebbero essere gli attori dello sviluppo locale, l'ex ministro Barca a dire il vero ideo anche dei forum a tema, come quello che si è tenuto a Rieti sulle aree interne con la partecipazione on line di tutti gli interessati via twitter, insomma un organizzazione più all'avanguardia , ma il molise di frattura vuole essere propenso all'open quindi ci attendiamo che questo di oggi non sia solo un momento "obbligato" , ma che sia effettivamente una modo per far partecipare tutte le parti sociali eliminando (si spera) quel fastidioso metodo dell'anticamera dell'assessorato o dell'anticamera del Presidente .
Il tema centrale per la prossima programmazione che riguarderà fondamentalmente il Molise sarà quello delle aree interne.
Anche se, un pò in ritardo, ci si è accorti finalmente che il Molise è un area interna per eccellenza e quindi da ciò bisogna partire ma con una vera progettualità.
Fondamentale è importnate che si inizia , nel contemplo,ad una vera riorganizzazione della governace locale propedeutica a qualsiasi forma di partenariato pubblico privato .
Da questo(auspicato) nuovo assetto territoriale, che si deve ripartire per poter progettare insieme e per poter proporre in campo nazionale ed europeo un modello Molise armonico e funzionale, altrimenti ritorniamo alle solite "liste della spesa" e delle esigenze lobbistiche che ci hanno portato ad avere ingenti risorse economiche ma con risultati non molto esaltanti dal punto di vista occupazionale, dei servizi e dello sviluppo socio economico stabile del territorio.
Ora vedremo quanti hanno voglia di proporre, e sopratutto se la Regione ha voglia realmente di ascoltare e concertare il futuro di una Regione che allo stato attuale è in grande difficoltà . Vietato sbagliare .
(F.Dab)
domenica 2 giugno 2013
UE-'two pack',- Le finanziarie degli stati membri si faranno a Bruxelles
(ANSA) - BRUXELLES, 27 MAG - Da giovedi' entra in vigore
nella zona euro il 'Two pack', il pacchetto di regole che da'
nuovi poteri alla Commissione Ue tra cui quello di 'imporre'
modifiche alle leggi finanziarie degli Stati.
In base alle nuove norme, gli Stati dovranno presentare le loro finanziarie a Bruxelles entro il 15 ottobre. La Commissione entro il 30 novembre le analizzera' e dara' la sua opinione, e se riterra' che gli Stati non rispettano i vincoli del Patto di stabilita', facendo spese troppo azzardate, chiedera' ai governi di modificarle. Ed entro il 31 dicembre gli Stati dovranno adottare le loro leggi finanziarie.
Inoltre, entro il 30 aprile, insieme ai 'Piani nazionali di riforma' con i programmi su crescita e occupazione, i Paesi dell'euro dovranno presentare anche quelli di 'stabilita'', cioe' come raggiungere gli obiettivi di bilancio che per l'Italia e' il pareggio strutturale nel 2015.(ANSA).
In base alle nuove norme, gli Stati dovranno presentare le loro finanziarie a Bruxelles entro il 15 ottobre. La Commissione entro il 30 novembre le analizzera' e dara' la sua opinione, e se riterra' che gli Stati non rispettano i vincoli del Patto di stabilita', facendo spese troppo azzardate, chiedera' ai governi di modificarle. Ed entro il 31 dicembre gli Stati dovranno adottare le loro leggi finanziarie.
Inoltre, entro il 30 aprile, insieme ai 'Piani nazionali di riforma' con i programmi su crescita e occupazione, i Paesi dell'euro dovranno presentare anche quelli di 'stabilita'', cioe' come raggiungere gli obiettivi di bilancio che per l'Italia e' il pareggio strutturale nel 2015.(ANSA).
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