Approvato l'emendamento presentato dai deputati Enrico Borghi (presidente nazionale Uncem e presidente del Gruppo interparlamentare per lo Sviluppo della Montagna) e Mauro Guerra (coordinatore Anci per i piccoli Comuni) al Ddl Delrio approvato ieri sera in Commissione Affari costituzionali della Camera
Questo quello che scrivevo
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2012 15:28
In arrivo i sindaci podestà?
Rubriche - MyVoice
LUPARA _ L'art 16 della legge 148/2011,fin dalla sua approvazione, ha suscitato moltissime critiche , sopratutto da parte degli amministratori dei Piccoli Comuni . Lo spirito della norma (sarebbe dovuto essere) migliorare i servizi per gli abitanti dei piccoli comuni e ridurre gli sprechi, peccato che gli sprechi non “abitano” nei Piccoli Comuni, o per lo meno ce ne sono, ma molti di meno rispetto ad altre istituzioni, ed in funzione di ciò, la norma ha previsto un drastico taglio dei rappresentanti locali dei Piccoli Comuni. Annunci eclatanti furono fatti nell'Agosto del 2011 dall'allora MINISTRO per la semplificazione on.CALDEROLI.
Peccato che erano degli “sgabelli” ed erano in molti casi anche sgabelli gratis... Infatti tornando all'articolo 16, il comma 17 recita : "A decorrere dal primo rinnovo di ciascun consiglio comunale successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto: a) per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da sei consiglieri; b) per i comuni con popolazione superiore a 1.000 e fino a 3.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da sei consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in due; c) per i comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a 5.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da sette consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in tre; d. per i comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dieci consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in quattro.
Ad oggi , sembrerebbe esserci la proroga , di nove mesi , di una parte dell'art 16, tutta quella parte che riguarda le associazioni obbligatorie tra piccoli comuni attraverso i modelli gestionali delle unioni di comuni o delle convenzioni, per i servizi e per le funzioni fondamentali . Ciò che non sembrerebbe essee prorogato del famoso art. 16 della 148/2011, sono i commi " 17,18,19,20,21,23,26,28,29,30,31" e nemmeno tra gli emendamenti presentati in senato per il dl 216 /2012(milleproroghe) risultano ad una prima vista modifiche -Ora in" VIRTU' DEL COMMA 17 DELL'ARTICOLO 16 DELLA LEGGE 148/2012( non prorogato) le Giunte nei Comuni fino a mille abitanti ci saranno o non ci saranno dopo le elezioni amministrative del 2012 ???
Le funzioni della Giunta (post Bassanini) sono diventate fondamentali, perchè è organo decisionale ed esecutivo, che emette delibere che danno il via all'azione amministrativa dei responsabili di servizio , e nei piccoli comuni che non hanno responsabili di servizio funge anche da organo di gestione ( anche se questa seconda parte è molto discutibile e meriterebbe un approfondimento). Qualora, nei comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti in base a questa norma le Giunte non fossero più esistenti, i nuovi sindaci ,quelli eletti nei comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti da maggio 2012 ,diventerebbero dei commissari straordinari ?Con potere decisionale monocratico ??? Ricordando che la giunta ha anche un importante funzione di raccordo tra più “pensieri” e si esprime quidni come organo collegiale e non è di poca importanza avere diversi punti di vista vincolanti....STIAMO FORSE TORNANDO AI PODESTA'???'
Franco D'Abarno"
http://www.mynews.it/rubriche/1-myvoice/15708-in-arrivo-i-sindaci-podesta
Oggi arriva la conferma che nel DDl Del Rio, nella serata del 29 novembre 2013, in commissione affari costituzionali sia provveduto ad approvare l emendamento che reintroduce la giunta nei comuni fino a 1000 abitanti nel numero di due, e nei comuni fino a 10.000 abitanti nel numero di 4 assessori.
Si ripristina un importante elemento democratico .